Wednesday, May 23, 2007

LUCIANO ERBA ΕΝΑΣ ΜΙΛΑΝΕΖΟΣ ΠΟΙΗΤΗΣ ΚΑΙ Η ΣΟΦΙΑ προς τιμή του Πίπο Ιντσάγκι




Il circo

Un circo è un circo, anche un piccolo circo.
Il mio paese sembrava più leggero
la sera, quando issata l'alta cupola
le bandiere si alzavano nel cielo,

quando un drin drin di giochi e carabattole
faceva più spediti il cuore e i passi
i colori apparivano più veri
nell'aria nuova, era marzo, era la sera,

soprattutto l'azzurro, la lontana
linea dei monti, il fumo dei camini
e la notte al di là del campanile
che attendeva la fune del funambolo.

Partiva il circo la mattina presto
Furtivo, con trepestìo di pecorelle,
io poichè, fatti miei, stavo già desto
vedevo svanire il circo e poi le stel




Variar del verde

Quel campanile osservato dal treno
che fa una esse tra sambuchi e robinie
non è forse il miglior osservatorio
su altri verdi, di foreste ercinie?

Ecco un tipo di foglie che guadagna
se questo verde di alberi da frutta
so vedi contro un cielo minaccioso
di un temporale colore di lavagna.

Vi è poi un verde selvatico di forre
a mezza costa, sotto i santuari,
che scurisce nel colmo dellíestate:

il sole è alto, l'ombra fa miracoli,
serpeggia il verde da Fatima al Carmelo,
salgo in mezzo ai roveti, guardo il cielo


4 comments:

LOCUS SOLUS said...

Πολύ όμορφα τα ποιηματάκια, ιδίως το καταπράσινο δεύτερο, μα ακόμα ωραιότερη η Σοφία !

LOCUS SOLUS said...

Τι ξέρουμε για τον Λουτσάνο Έρμπα;

Μένανδρος said...

sempre giovane: Luciano Erba

Luciano Erba è nato a Milano il 18 settembre del 1922. Nel capoluogo lombardo Erba ha sempre vissuto, pur allontanandosi per alcuni lunghi periodi (soggiorno in Svizzera durante la guerra mondiale, soggiorno a Parigi e negli Stati Uniti). Si laurea alla Cattolica nel 1947 in lingua e letteratura francese e si dedica allíinsegnamento, prima nelle scuole superiori e poi all'università. Si interessa principalmente di critica e in particolare del XVII secolo (il suo interesse principale Ë per Cyrano); traduce vari autori (Sponde, Cendrars, Michaux, Ponge, ecc.). Stringe amicizia con gruppo dei cattolici del dissenso, di Camillo Maria De Piaz e David Maria Turoldo (amicizia che dura tuttora fra i componenti superstiti di quellíincredibile gruppo di intellettuali), per il quale scrive una nota introduttiva (una seconda Ë di Andrea Zanzotto) a O sensi miei, che Ë tutt'ora la raccolta turoldiana più curata criticamente e filologicamente.
Nel 1951 esordisce come poeta con la raccolta Linea K, che confluirà con altre opere brevi nella raccolta Il male minore (Mondadori, 1960), che fino al 1977 rimarrà la sola raccolta di poesia di Erba in circolazione. Successivamente, come si vedrà dalla bibliografia, i suoi lavori diventano più puntuali, fino alla plaquette più recente Negli spazi intermedi (Scheiwiller, 1998

LOCUS SOLUS said...

Υπήρξατε διαφωτιστικότατος. Τα σέβη μου ancora una volta.